La gestione dei reflui da aziende zootecniche rappresenta una sfida cruciale per l’allevamento moderno, chiamato ad attuare pratiche sempre più sostenibili. Se non correttamente stoccati, gli scarti possono arrecare ingenti danni all’ambiente, contaminando falde acquifere, suolo e la stessa atmosfera. Diventa quindi fondamentale adottare strategie di gestione efficaci e a ridotto impatto ambientale, che riconoscano e mettano in primo piano il valore dei reflui zootecnici.
Vasche di stoccaggio: la normativa
Il corretto stoccaggio e gestione dei reflui zootecnici è regolamentato da norme sia nazionali che regionali, che tutelano le falde acquifere superficiali e sotterranee, il cui inquinamento viene causato dai nitrati contenuti negli effluenti zootecnici che si disciolgono a contatto con l’acqua. Per gestire i reflui è obbligatorio convogliarli all’interno di vasche di stoccaggio, di varie forme e dimensioni sulla base della tipologia di refluo da contenere. Tali vasche andranno poi opportunamente coperte con materiali isolanti e tenso-resistenti per ridurre le emissioni di azoto e altre sostanze potenzialmente nocive in atmosfera.
Costruzione delle vasche: fattori chiave
La realizzazione di vasche di stoccaggio adeguate richiede la valutazione di diversi fattori:
- Dimensione: la capienza della vasca deve essere proporzionata alla quantità di reflui prodotti dall’allevamento, considerando anche eventuali periodi di stoccaggio prolungato (che per essere affrontati al meglio dovrebbero prevedere la costruzione di ulteriori vasche).
- Materiali: la scelta dei materiali deve garantire resistenza, impermeabilità e durabilità nel tempo. Tra le opzioni più diffuse troviamo il cemento armato, il calcestruzzo prefabbricato e la geomembrana.
- Forma: la forma della vasca influenza la gestione dei liquami e la loro digestione anaerobica. Forme circolari o rettangolari con angoli arrotondati sono generalmente preferite per agevolare le procedure di successiva copertura.
- Tecnologia: l’implementazione di tecnologie innovative, come sistemi di monitoraggio e controllo interni alla vasca, può ottimizzare i processi di stoccaggio e trattamento.
Un futuro sostenibile e circolare
Le vasche per lo stoccaggio dei reflui zootecnici non supportano solo la corretta gestione ambientale, ma rappresentano un vero e proprio trampolino verso un futuro energetico più sostenibile e circolare.
I liquami zootecnici opportunamente trattati possono essere utilizzati per produrre biogas attraverso la digestione anaerobica. Il processo si innesca all’interno di apposite vasche di digestione o digestori, direttamente collegati alle vasche di stoccaggio reflui e che permettono di convertire questi in una fonte di energia verde, utile come combustibile o per la produzione di calore ed elettricità.
Generare energia a partire da tali materiali si inserisce sinergicamente in un processo di valorizzazione dello scarto volto a ridurre sia l’impatto ambientale dell’allevamento che i costi per l’azienda agricola. Il biogas prodotto può sopperire in parte al fabbisogno energetico dell’azienda stessa, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, o addirittura immesso nella rete elettrica nazionale dopo la trasformazione in metano, generando un surplus di reddito.
L’utilizzo dei reflui zootecnici per la produzione di biogas rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, che trasforma il problema in risorsa, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere uno sviluppo sostenibile del settore zootecnico.
Investire in opere edilizie e tecnologie innovative per supportare la produzione di energia verde significa abbracciare un modello tanto di allevamento quanto economico più efficiente, responsabile e orientato al futuro. Un futuro in cui i reflui rappresentano un’opportunità per generare energia pulita e creare valore per l’azienda agricola e per l’intera comunità.
La gestione dei reflui zootecnici mediante vasche di stoccaggio efficienti e innovative rappresenta un passo fondamentale verso un allevamento più sostenibile. La valorizzazione dei reflui come fonte di energia rinnovabile non solo riduce l’impatto ambientale, ma contribuisce anche all’autosufficienza energetica e all’economia circolare dell’azienda agricola. Investire in questa direzione significa costruire un futuro più verde e resiliente per il settore zootecnico. Per farlo, scegli un partner come CMA: realizza il tuo progetto insieme a noi.